𝐀𝐧𝐭𝐞𝐩𝐫𝐢𝐦𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐟𝐢𝐥𝐦 “𝐒𝐨𝐮𝐧𝐝 𝐨𝐟 𝐅𝐫𝐞𝐞𝐝𝐨𝐦 – 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨, 𝟑𝟎/𝟎𝟏/𝟐𝟎𝟐𝟒
Il canto della libertà” è la storia di un gesto eroico. E l’eroe non è l’agente dell’FBI Tim Ballard, che nella realtà, nel 2013, ha compiuto l’impresa raccontata, ma sono 𝐝𝐮𝐞 𝐛𝐚𝐦𝐛𝐢𝐧𝐢, 𝐟𝐫𝐚𝐭𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐞 𝐬𝐨𝐫𝐞𝐥𝐥𝐚, 𝐌𝐢𝐠𝐮𝐞𝐥 𝐞 𝐑𝐨𝐜ì𝐨, 𝐜𝐡𝐞 𝐧𝐞𝐥 𝐟𝐢𝐥𝐦 𝐥𝐨𝐭𝐭𝐚𝐧𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐬𝐚𝐥𝐯𝐚𝐫𝐬𝐢 𝐥’𝐮𝐧 𝐥’𝐚𝐥𝐭𝐫𝐚.
E’ questa la chiave di lettura che l’attore protagonista, Jim Caviezel, dà del film, nel toccante messaggio che abbiamo avuto l’opportunità di ascoltare in coda alla proiezione di una delle anteprime in corso in questi giorni in diverse città italiane, dove il film sarà 𝐮𝐟𝐟𝐢𝐜𝐢𝐚𝐥𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐬𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐚𝐥 𝟏𝟗 𝐟𝐞𝐛𝐛𝐫𝐚𝐢𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟒.
Il film, girato cinque anni fa, ma distribuito, a partire dagli Usa, solo dal luglio 2023, e arrivato in Italia alla fine di gennaio 2024, è un poliziesco che diviene 𝐜𝐢𝐧𝐞𝐦𝐚 𝐝𝐢 𝐝𝐞𝐧𝐮𝐧𝐜𝐢𝐚 𝐞 𝐢𝐦𝐩𝐞𝐠𝐧𝐨 𝐜𝐢𝐯𝐢𝐥𝐞, infatti la potente storia che viene raccontata mette a tema il traffico internazionale dei bambini e gli abusi sui minori, indicibili schiavitù del XXI secolo.
Il film dà voce a un 𝐭𝐞𝐦𝐚 𝐝𝐢 𝐚𝐥𝐥𝐚𝐫𝐦𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐚𝐭𝐭𝐮𝐚𝐥𝐢𝐭à, affrontandolo con attenzione e rispetto, riuscendo ad un tempo ad evidenziarne la gravità e a non turbare lo sguardo dello spettatore. Le sapienti scelte di regia, l’uso significativo della grammatica filmica e la bravura degli attori sono gli elementi che ci possono far definire “Sound of Freedom” 𝐮𝐧’𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐫𝐭𝐞 𝐜𝐢𝐧𝐞𝐦𝐚𝐭𝐨𝐠𝐫𝐚𝐟𝐢𝐜𝐚.
Il film, distribuito da 𝐃𝐨𝐦𝐢𝐧𝐮𝐬 𝐏𝐫𝐨𝐝𝐮𝐜𝐭𝐢𝐨𝐧, ci fa vivere un’esperienza, ci mostra una storia e ci dà l’opportunità di raccontarla, cioè di diventare a nostra volta narratori, consegnando questo film ad altri, affinché maturi la consapevolezza che la vera forza di noi esseri umani sta nel dare voce alla realtà.
Chiudiamo il nostro apprezzamento citando testualmente Jim Caviezel: “Nel periodo di tempo in cui Sound of Freedom sarà al cinema, 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐢 𝐛𝐚𝐦𝐛𝐢𝐧𝐢 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐧𝐭𝐞𝐫𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐩𝐢ù 𝐩𝐨𝐭𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐬𝐢𝐚𝐬𝐢 𝐬𝐢𝐠𝐧𝐨𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐜𝐚𝐫𝐭𝐞𝐥𝐥𝐢, 𝐨 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐞, 𝐨 𝐩𝐨𝐥𝐢𝐭𝐢𝐜𝐨 𝐨 𝐝𝐢 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐬𝐢𝐚𝐬𝐢 𝐦𝐮𝐥𝐭𝐢𝐦𝐢𝐥𝐢𝐚𝐫𝐝𝐚𝐫𝐢𝐨. Noi crediamo che questo film possa fare un enorme passo avanti nell’intento di fermare questo traffico”.
Grazie Federica Picchi e Dominus Production per aver portato il film in Italia!
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