La settimana della cultura, in questo quarto giorno, riflette sui temi dell’ascolto e della condivisione, attraverso il Vangelo con l’incontro di Gesù con la Samaritana, la Parabola dei lavoratori a giornata e il tema del desiderio.
Le classi della Primaria hanno ragionato sullo stile di ascolto di Gesù nell’incontro con la Samaritana, sottolineando l’importanza di comprendere e condividere le esperienze umane per rivelare il buono di Dio nella vita di ognuno. L’ascolto diventa quindi un’opportunità per rivelare il divino nella vita quotidiana.
Le Medie, attraverso la Parabola dei lavoratori a giornata, riflettono sull’importanza di essere chiamati da Dio a partecipare al suo regno, indipendentemente dal tempo e dall’opera svolta. Si sottolinea l’importanza di non confrontarsi con gli altri, ma di apprezzare e valorizzare la propria vita e quella degli altri come dono prezioso.
Infine, le Superiori, con il tema del desiderio, esplorato attraverso il racconto dell’incredulità di Tommaso. Si evidenzia la necessità di comprendere l’origine dei desideri e di canalizzarli verso azioni virtuose, riconoscendo che alcuni desideri possono generare sentimenti di desolazione mentre altri portano ad azioni che consolidano e consolano.
In sintesi, la riflessione invita a praticare un ascolto empatico e a riconoscere il valore della vita di ciascun individuo, a essere grati per il dono della chiamata di Dio e a discernere e indirizzare i propri desideri verso il bene e la costruzione della propria persona.
***INFANZIA: I BAMBINI SONO SPERANZA***
❤️📖 È meraviglioso vedere come i bambini stiano imparando il valore del dono gratuito, ispirati dall’enciclica di Papa Francesco💕 “I bambini sono speranza”. Questo insegnamento prezioso ci ricorda che i doni che facciamo non sono destinati a restare chiusi in sé stessi, ma devono essere seminati come semi preziosi, pronti a germogliare e a portare frutto.
Quando doniamo amore, non solo facciamo del bene agli altri, ma anche a noi stessi. L’atto di donare amore è una fonte inesauribile di gioia e di vita. È come un ciclo infinito: più amore doniamo, più ne riceviamo, e più abbiamo da dare.
Insegnare ai bambini il valore del dare è un passo importante per aiutarli a diventare individui compassionevoli, generosi e solidali. Quando imparano a donare con il cuore aperto, imparano anche a essere parte di una comunità più ampia, dove ognuno contribuisce al benessere degli altri.
Per un mondo più amorevole e altruista per tutti.🙏😊
🌟 **PRIMARIA: INCONTRO CON CAVALIERI DI MALTA E ANFASS** 🌟
Questa mattina in quarta e in quinta abbiamo incontrato Christian e Giorgia, testimoni della ricchezza nel donare il proprio tempo agli ultimi. Christian ha raccontato la sua esperienza nella croce di Malta che supporta persone in condizioni di privazione come i senza fissa dimora. I bambini hanno posto tante domande soprattutto sulla pericolosità legata al fornire aiuto a chi magari non lo accetta. Giorgia, che i bambini conoscono in veste di maestra, ci ha emozionati con il suo racconto sul Natale in ANFASS dove le persone disabili aspettavano il suo arrivo per cantare e suonare insieme. E abbiamo riflettuto sul fatto che quando uno dona in realtà riceve molto più di chi ha avuto senza aspettarsi di ricevere attenzioni. 🌈✨



📘 Scuola Secondaria di I Grado📘
🌟L’incontro con i Cavalieri di Malta, rappresentato da Cristian Arioldi della CISOM, ha offerto agli studenti della Scuola Secondaria di Primo grado un’opportunità preziosa per comprendere il valore del volontariato e dell’aiuto altruistico.
Attraverso la presentazione visiva e coinvolgente di Cristian, i ragazzi hanno potuto conoscere meglio l’organizzazione e il lavoro dei volontari, evidenziando il ruolo fondamentale che svolgono nelle situazioni di emergenza e di bisogno.🤝
La testimonianza di Cristian riguardo a ciò che ha imparato dall’esperienza del volontariato, in particolare la generosità, è stata illuminante. È un’importante lezione che ci ricorda come le persone bisognose, nonostante le loro difficoltà, siano spesso ricche di spirito e capaci di donare agli altri ciò che hanno di più prezioso: amore e vita. Questo insegnamento rimarca l’importanza di imparare dagli altri, anche da coloro che possono sembrare privi di risorse materiali, ma che possiedono una ricchezza interiore incommensurabile.
Inoltre, l’esperienza ha sottolineato come la comunicazione efficace, attraverso l’uso di strumenti visivi come le slide, sia essenziale per coinvolgere e sensibilizzare gli altri su temi importanti come il volontariato e la solidarietà.💫🌈
In conclusione, l’incontro con i Cavalieri di Malta ha sicuramente ispirato gli studenti a riflettere sull’importanza di aiutare gli altri e sul valore della generosità nella costruzione di una società più solidale e umana.
***I LICEO: LA GIORNATA DEGLI ABBRACCI GRATIS***
Oggi, giorno di mercato, la I liceo è uscita dalla scuola per l’iniziativa “ABBRACCI GRATIS”.
Siamo rimasti colpiti dalle reazioni delle persone, commosse e fiere di questi studenti che si sono messi in gioco. In tanti si sono avvicinati anche per un po’ di ascolto, per raccontarci del loro vissuto; c’è chi ha accettato l’abbraccio con tanta emozione. Tutti hanno ringraziato sinceramente e ci hanno accolto con sorrisi e gratitudine. Il bene genera bene! 🎉📚✨💖









🚀🔬 Il Quarto giorno della Settimana della Cultura è stato pieno di attività stimolanti per il Liceo!
LA LIBERTA’ DI LEGGERE, DI AMARE E SOGNARE
Le classi IV e V Liceo lavorano sul tema della comunicazione, sull’importanza di usare bene le parole e su quanto sia importante la comunicazione al giorno d’oggi!
“Il verbo leggere non sopporta l’imperativo; avversione che condivide con alcuni altri verbi come il verbo amare e il verbo sognare” (Daniel Pennac)🙏💖
La citazione di Daniel Pennac evidenzia in modo interessante l’idea che il semplice comando di “leggere” non sia sufficiente a suscitare l’interesse o l’entusiasmo per la lettura.🧠
Pennac suggerisce che il verbo “leggere” non tollera l’imperativo, cioè l’ordine diretto. Questo potrebbe significare che la lettura non può essere imposta, ma deve essere motivata e stimolata da altre vie. Proprio come il verbo “amare” o “sognare”, la lettura richiede una certa apertura mentale, un coinvolgimento personale che non può essere costruito solo attraverso il comando.🌟📚
Invece di imporre la lettura, potremmo incoraggiare la sua pratica attraverso l’esempio, offrendo libri interessanti e stimolanti, creando ambienti favorevoli alla lettura e sottolineando i suoi benefici.
Laboratori Simabè
📚💬 📚💭 …con uno schizzo di dentifricio su un foglio…abbiamo lavorato, pensato, sofferto e poi sorriso! Ci siamo sporcati le mani con la vernice, col colore, con la nostra stessa anima! La Poesia fa questo effetto: sporca dove poi è necessario pulire! 🖊️
Lo spunto è arrivato da una poesia scritta l’8 marzo da Giuliana Facchini, una scrittrice che ama parlare ai giovani, essendo anche mamma di due adolescenti. La poesia si chiama “Il cuore è un tubetto di dentifricio”. I ragazzi l’hanno letta e hanno sentito la potenza delle parole: “Tanti schizzi di dentifricio macchiano l’aria o la faccia di chi mi sta davanti, quando le parole esplodono fuori. Che non sono saliva, quella fa schifo ma si asciuga e non resta. Le parole restano appiccicate e sono uscite da me e ne sono responsabile.”
Un momento di condivisione attiva, schizzi di dentifricio dove le parole negative sono finalmente uscite, per poi lasciare spazio a parole armoniose e serene… parole al sapore di menta, che non fanno male! 🌿💭
L’11 marzo ricorrevano i 100 anni dalla nascita di Franco Basaglia. Grazie a lui, nel 1978, sono stati chiusi i manicomi e i “matti” hanno ripreso dignità e diritti. 🙌 A questo punto è venuto naturale leggere una poesia scritta dalla grandissima Alda Merini: “Il giorno che del manicomio ci aprirono i cancelli, che potremmo toccarle con le mani quelle rose stupende, che potremmo finalmente inebriarci del loro destino di fiore. Divine, lussureggianti rose. Non avrei potuto scrivere in quel momento nulla che riguardasse i fiori, perché io stessa ero diventata fiore, io stessa avevo un gambo e una linfa.”
“Wow…”, hanno esclamato i ragazzi, perché la poesia è davvero wow, ed è un vero balsamo per le anime. 💖 “Le parole sono piccoli divieti a cui disobbedire” cantava Samuele Bersani. Come quel testo di Concita De Gregorio, una lettera scritta ai ragazzi del futuro, un vero inno alla gentilezza e alla bontà, parole fuori moda ma così significative. Da qui abbiamo cominciato a confrontarci sulle parole che ci fanno paura, su quelle che abbiamo timore di pronunciare e su quelle che invece sono doni che noi regaliamo a chi ci sta vicino. 🎁 È sempre difficile togliere la maschera e mostrarsi per quello che si è veramente, ma i libri lo sanno fare e grazie a loro, oggi i ragazzi hanno regalato ai compagni una parte nuova e vera di sé stessi. 📖💫